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SSK 513 Enrico Dandolo


Si ispira all'omonimo sommergibile oceanico classe Marcello, che operò durante la 2^ G.M.. Il nome, che deriva dal famoso Doge Veneziano, fu assunto anche da una corazzata che prestò servizio per la Regia Marina alla fine del 1800.

Regio Sommergibile Enrico Dandolo (DA) classe Marcello

Foto del Toti da www.betasom.it
Dandolo

Caratteristiche del sommergibile:
Tipo: media crociera
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 14/06/1937
Varo: 20/11/1937
Servizio: 25/03/1938
Radiazione: 01/02/1948
Lunghezza: 73.00 m
Larghezza: 7,20 m
Immersione: 5,09 m
Dislocamento in superficie: 1059 t.
Dislocamento in immersione: 1312 t.
Apparato motore in superficie: 2 motore diesel, due eliche
Potenza: 3000 cv
Velocità max. in emersione: 17.0 nodi
Autonomia in emersione: 9760 miglia marine a 8 nodi
Apparato motore in immersione: 2 motori elettrici, due eliche
Potenza: 1100 cv
Velocità: 8,00 nodi
Autonomia in immersione: 110 miglia marine alla velocita di 3 nodi
Armamento: 4 TT.LL.SS prora, 4 TT.LL.SS. poppa, 2 cannoni da 100/47mm, 2 mitragliere da 13,2
Equipaggio: 7 ufficiali, 50 sottufficiali e marinai


Allo scoppio della 2^ GM, comandante il CC Boris, fu inviato in agguato nelle acque di Porto Palos. Il 13 giugno 1940 avvistò una formazione francese composta da 3 incrociatori e diversi Ct ma l'incrociatore Jean De Vienne riuscì a evitare il lancio di 2 siluri. Inviato ad operare dalla nuova base Atlantica di Betasom, il 17 agosto 1940, durante il trasferimento dall'Italia, affondò il piroscafo inglese Ilvington Court di 5187 tsl , e 4 giorni dopo danneggiò la cisterna Hermes di 3678 tsl .
Nel corso di successive missioni in Atlantico affonderà la petroliera britannica Pizarro di 1367 tsl , che affondò rapidamente. Nel luglio1941 viene odinato il rientro dell'unità in Mediterraneo: arriverà a Napoli il 7 Agosto al comando del Tenente di Vascello Auconi.
Effettuerà diverse missioni di attaccoi o di trasporto materiali verso l'Africa, durante le quali danneggerà la petroliera francese Tarn di 4220 tsl (coste algerine), affonderà il piroscafo spagnolo Castillo De Oropesa di 6600 tsl (largo di Melilla).
Il 21 luglio 1942 , al Comando del Capitano di Corvetta Campanella , avvistò la portaerei Eagle fortemente scortata che riuscì ad attaccare senza, purtroppo, cogliere risultati.
Si succederanno al Comando il TV Giacomo Scano e il TV Aldo Turco nelle numerose missioni, effettuando numerosi attacchi e riuscendo sempre ad evadere l'accanita caccia avversaria.
All'armistizio l'unità stava effettuando un turno di lavori a Taranto ed al termine fu inviato, nel febbraio 1944 , alle Bermude , dove effettuò una intensa attività addestrativa a favore degli alleati.. Alla radiazione, nel 1948, il Dandolo poteva vantare una delle attività operative più intense della flotta con ben 322 giorni di navigazione, 44.486 miglia di navigazione in superficie e 5.290 in immersione per un totale di 39 missioni.


Regia Corazzata Enrico Dandolo
La corazzata Enrico Dandolo, faceva parte della Classe Caio Duilio che prestò servizio dal 1880 al 1909. Con i suoi 4 cannoni da 450mm in due torri binate e la velocità di 15 nodi, al momento della sua apparizione fu, per le caratteristiche di velocità, protezione ed armamento, unanimemente riconosciuta come la corazzata più potente in servizio al mondo.
Dandolo


Enrico Dandolo
Dandolo

Enrico Dandolo (Venezia, circa 1107 - Costantinopoli, 21 giugno 1205) fu il quarantunesimo doge della Repubblica di Venezia, eletto a tardissima età, il 21 giugno 1192. Sfruttando al massimo l'occasione offerta dalla IV crociata, riuscì prima a riconquistare Zara e poi a prendere Costantinopoli, gettando le basi dell'impero coloniale veneziano.
Fonte wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Dandolo