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SSK 514 Lazzaro Mocenigo


Si ispira all'omonimo sommergibile oceanico classe Marcello, che ottenne numerosi successi in Atlantico e Mediterraneo. Il nome, che deriva dal famoso ammiraglio Veneziano, fu assunto anche da un altro sommergibile che prestò servizio nella Regia Marina tra le due guerre mondiali.

Regio Sommergibile Lazzaro Mocenigo (2° del nome) classe Marcello
Motto: Semper paratus (Sempre pronto)

Foto da www.betasom.it
Mocenigo

Caratteristiche del sommergibile:
Tipo: media crociera
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Anno di Impostazione: 19/01/1937
entrata in servizio: 14/08/1938
Affondato: 13/05/1943
Lunghezza: 73.00 m
Larghezza: 7,20 m
Immersione: 5,09 m
Dislocamento in superficie: 1059 t.
Dislocamento in immersione: 1312 t.
Apparato motore in superficie: 2 motore diesel, due eliche
Potenza: 3000 cv
Velocità max. in emersione: 17.0 nodi
Autonomia in emersione: 9760 miglia marine a 8 nodi
Apparato motore in immersione: 2 motori elettrici, due eliche
Potenza: 1100 cv
Velocità: 8,00 nodi
Autonomia in immersione: 110 miglia marine alla velocita di 3 nodi
Armamento: 4 TT.LL.SS prora, 4 TT.LL.SS. poppa, 2 cannoni da 100/47mm, 2 mitragliere da 13,2
Equipaggio: 7 ufficiali, 50 sottufficiali e marinai

Iniziò il conflitto al comando del CC Carminati effettuando alcune missioni in Mediterraneo e, successivamente, fu trasferito alla base atlantica di Betasom sotto il comando del CC Agostini. Il 21 Dicembre, mentre era al largo delle coste africane durante la missione di agguato e trasferimento, intercettò il convoglio OG 47 e, portatosi all'attacco, affonderà il piroscafo Mangen di 1253 tsl. e danneggerà altri due mercantili. Opererà da Bordeaux per cinque missioni successive finchè non sarà richiamato in Mediterraneo, rientrando alla Spezia il 28 agosto 1941.
In Mediterraneo effettuerà diverse missioni di agguato e trasporto materiali, durante le quali, al comando CC Monechi, affonderà la petroliera francese Sainte Marcelle di 1518 tsl (14/3/42) attaccherà senza esito la portaerei Argus e danneggerà un incrociatore.
Il 19 novembre 1942, sotto il nuovo comandante TV Longhi, al largo di Cap de Fer, lancerà 4 siluri contro un piroscafo, con probabile esito positivo e il successivo 14 Dicembre danneggerà gravemente l'incrociatore britannico Argonaut.
Il 13 maggio 1943 il Mocenigo fu affondato da un bombardamento aereo mentre era in porto a Cagliari per lievi riparazioni, perdendo cinque uomini dell'equipaggio.


Regio Sommergibile Lazzaro Mocenigo (1° del nome) classe Micca (1915)
motto: Semper paratus (Sempre pronto)

Foto da www.betasom.it
Mocenigo

Caratteristiche del sommergibile:
Tipo: sommergibile di grande crociera
Cantiere: regio Arsenale della Spezia
Impostazione: Febbr. 1916
Varo: 26/07/1919
Servizio: 1919
Radiazione: 10/04/1937
Lunghezza: 63.2 m
Larghezza: 6,20 m
Immersione: 4,6 m
Dislocamento in superficie: 842 t
Dislocamento in immersione: 1.244 t
Apparato motore in superficie: due motori Diesel FIAT, due eliche
Potenza: 2.600 cv - Velocità max. in emersione: 14,5 nodi
Autonomia in emersione: 945 miglia a 14,4 nodi - 2.100 miglia a 10 nodi
Apparato motore in immersione: due motori elettrici di propulsione Ansaldo
Potenza: 1.300 cv - Velocità: 11 nodi
Autonomia in immersione: 12 miglia a 10 nodi - 180 miglia a 3 nodi
Armamento: 4 tls AV da 450 mm - 2 tls AD da 450 mm - 8 siluri - 2 cannoni da 76/30 mm a.a.
Equipaggio: 4 ufficiali, 36 sottufficiali e marinai

I battelli classe Micca furono concepiti nel corso del primo conflitto mondiale ed al termine dello stesso le caratteristiche erano ormai superate. L'attività su di tipo locale e prevalentemente addestrativa.
Nel 1921 effettuò una crociera nell'Alto Tirreno e nel 1924 prese parte alle manovre navali svoltesi nelle acque della Sicilia e nel Basso ed Alto Tirreno, con sosta alla Maddalena.
Dal 1° ottobre 1925 l'unità passo alle dipendenze del Comando Armata Navale. Partecipò alle manovre ed alla rivista navale. Nel 1928 compì navigazioni lungo le coste toscane e sarde. Nel 1929 effettuò brevi crociere addestrative nell'Alto e Medio Tirreno. Nell'ottobre 1931 salpò da La Spezia per Taranto, dove rimase fino alla radiazione, avvenuta nel 1937.


Lazzaro Mocenigo
Lazzaro Mocenigo (Venezia, 1624 - stretto dei Dardanelli, 17 luglio 1657) è stato un ammiraglio italiano della Repubblica di Venezia.
Lo scoppio della guerra contro i turchi, nel 1645, gli permise di far carriera e già nel 1654, durante la prima spedizione veneziana dei Dardanelli, comandava una galeazza, potente unità militare. Morto l'ammiraglio e richiamato in patria il suo vice egli si trovò al comando dell'intera flotta (pur ufficialmente sotto il comando del provveditore Francesco Morosini, impegnato nella difesa della fortezza di Candia a Creta) ed il 21 giugno 1655 impegnò a battaglia i turchi, durante la seconda spedizione veneziana dei Dardanelli, sconfiggendoli, ma rimettendoci un occhio. L'arrivo dell'esperto Lorenzo Marcello, più anziano ed esperto, lo fece "retrocedere". Un'altra battaglia vittoriosa avvenne il 26 giugno 1656 in cui l'ammiraglio Marcello perse la vita ed egli ritornò a fungere da ammiraglio a pieno titolo.
Deciso a penetrare attraverso lo stretto dei Dardanelli ed ad bombardare Istanbul per costringere i turchi alla pace, Mocenigo allestì una potente flotta e si diresse verso il territorio nemico durante il 1657 (terza spedizione veneziana dei Dardanelli). Una prima battaglia, presso Scio, gli permise di esser elevato alla dignità di procuratore per meriti di guerra. Penetrato nello stretto e messo in difficoltà dalle avverse condizioni temporali, il 16 luglio 1657 venne nuovamente a battaglia con il nemico sconfiggendolo. Pur non potendo sfruttare il successo per motivi sempre di carattere atmosferico, il 17 luglio, nel pomeriggio, si diresse verso la capitale turca con l'intento di colpire il potente nemico al cuore e salvare Candia (Iraklion) assediata.
Mentre stava per realizzare l'impresa un colpo di cannone di una batteria costiera turca fece cadere una velatura che lo colpì uccidendolo. Poco dopo la nave, colpita alla polveriera, esplose, impedendo il prosieguo della missione. Venezia, sfibrata da tante perdite, rinunciò a proseguire con le spedizioni.
Fonte wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lazzaro_Mocenigo