Questo sito utilizza cookie di profilazione di terze parti. Se prosegui nella navigazione o clicchi X acconsenti all’uso di cookie.
Clicca qui per più informazioni sui cookie.
Principale
Novità
Eventi
L'autore
Delfini d'Acciaio
Classe Toti
I battelli
Origine dei nomi
Caratteristiche
Generalità
Dati caratteristici
Propulsione
Immersione
Governo
Combattimento
Sonar
Navigazione
Soccorso
Vita a bordo
Musei Toti
Giocare coi Toti
Audio e video
Filmati M.M.I.
Documenti
Link
Storie di vita
Album di famiglia


La navigazione


Mocenigo

Per stabilire la sua posizione e poter successivamente calcolare una rotta un sommergibile si comporta come una nave finchè è in superficie. Il problema sorge quando il battello si immerge: senza alcun contatto con l'esterno che non sia il sonar si può solo stimare quale sia la posizione, salvo poi aggiornarla ogni volta che torna a quota periscopica.

Vediamo dunque gli ausili a disposizione dell'equipaggio di un Toti per stabilire la propria posizione: essi sono tutti in camera manovra per fornire con immediatezza i dati che possono servire.
navigazione

Due "tavoli" sono al centro della camera manovra: il tavolo tattico e il tavolo da carteggio. Quest'ultimo con il palese scopo di appoggiarvi le carte nautiche per calcolare rotte, valutare fondali od ogni altro dato utile che le carte possono offrire.
Sul tavolo tattico veniva predisposto un "lucido" (un foglio semitrasparente) ove erano state riportare le coste, i punti cospicui e ogni dato utile. Il tavolo tattico (che è un apparato elettromeccanico, piena tecnologia anni '60) retroproiettava sul lucido la posizione istantanea del sommergibile, ricavandola dalla rotta e dalla velocità: dati che arrivano direttamente dal solcometro (il tachimetro/contakilometri delle auto) e dalla girobussola. Il radarista di guardia provvedeva quindi a segnare con una matita la posizione proiettata con una cadenza di 2/3 minuti.
La girobussola, che basa il proprio funzionamento sulle leggi della fisica che regolano la forza centrifuga e la quantità di moto (è in effetti un giroscopio collegato a dei sensori che ne rilevano il cambiamento di posizione) è quindi in grado di dare ad ogni istante la rotta che stà seguendo il battello.
Il solcometro è invece una apparecchiatura in grado di rilevare "lo scorrere" dell'acqua sotto lo scafo, dando quindi la velocità.
Entrambi i sensori non sono però in grado di sentire e valutare gli spostamenti che impongono le correnti al battello, è quindi necessario "rifasare" periodicamente il tavolo tattico sulla base dei dati che altre apparecchiature di bordo possono fornire. Rifasamento che può avvenire solo a quota periscopica in quanto tutti basati sulla trasmissione di onde radio.

loran

Gli apparati in grado di fare il punto nave erano:
il Loran "C", un sistema basato sulla ricezione di onde radio trasmesse da stazioni apposite dislocate lungo la costa. L'apparato,individuando la direzione di 2 o più stazioni radio e conoscendone la loro posizione ricavava automaticamente la posizione fornendo latitudine e longitudine.
Un secondo apparato, imbarcato succesivamente, è il ricevitore satellitare: l'antenato del moderno GPS che riceveva i propri dati da una costellazione di satelliti ormai in disuso. E a differenza del GPS odierno impiegava dai 5 ai 15 minuti per fornire i dati di posizione del sommergibile.
Altri apparati, impiegabili però solo in prossimità delle coste, erano il radar e il periscopio (nella foto qui sotto): rilevano i punti cospicui e, conoscendone la loro posizione, l'incrocio delle rette con quel rilevamento e passanti per il punto cospicuo fornirà la posizione.
radar

In caso di mancanza totale di energia elettrica sono previsti apparati di emergenza, la girobussola aveva una batteria e se anche questa si fosse esaurita sarebbe stata impiegata una bussola magnetica (nella foto). I dati di questa bussola non potevano certo definirsi affidabili essendo sistemata all'interno di uno scafo di acciaio sensibile al magnetismo terrestre. Ma, assieme al sestante, rimaneva comunque l'ultimo modo per ritrovare "la strada di casa".
bussola